Nonostante questi derivano da precise (per molti aspetti matematiche) regole armoniche, non è in questa lezione che impareremo la costruzione degli accordi e le varie nozioni sugli intervalli. Scopo di questo spazio sarà invece quello di offrire un'impostazione di base per approcciare agli accordi e incominciare a strimpellare qualcosa di soddisfacente. Innanzitutto, per suonare in modo corretto è buona norma tenere le dita della mano a "martello". Queste perchè spesso, nell'esecuzione di accordi, capita le prime volte di toccare le corde che si trovano sotto a quella che andiamo a suonare, producendo un suono sporco o stoppato. Detto questo iniziamo, una volta sciolte un po' le dita con qualche esercizio di approccio alla tastiera (vd. lezione precedente), ad eseguire il giro di DO:
1. Vedi la video-lezione2. Vedi la lezione con trascrizione su diagramma
Ora che c'è tutto il materiale non serve altro che cominciare a fare tanta, tanta pratica. Una volta infatti prese le misure con questi quattro accordi, cominciare a vedere gli altri e a memorizzarli sarà molto più semplice e veloce.
La notazione che vedete sulla destra (il diagramma) è senza dubbio il metodo più utilizzato in rete per trascrivere con semplicità gli accordi; per questo, una volta imparatone il funzionamento, potremo cominciare a guardare anche il resto del panorama!
Date un'occhiata qua e qua. Noterete che alcuni accordi hanno una barra orizzontale che copre orizzontalmente tutta la tastiera; questa è chiamata in gergo "barrè". Questa basilare tecnica, per niente facile e pecora nera di molti chitarristi, consiste nel pigiare più corde contemporaneamente (nel nostro caso tutte e sei). Il barrè non solo è indispensabile per molti accordi che non possono essere altrimenti suonati, ma è lo strumento migliore per trasportare gli accordi lungo tutta la tastiera. Mi spiego: partendo dal presupposto che suonando tutte le corde a vuoto otteniamo una determinata combinazione di note, è altrettanto vero che traslando in avanti questa nostra posizione iniziale innalziamo di x semitoni (x rappresenta quanti tasti ci muoviamo) la combinazione precedente. E' complicato da capire a parole e molto più semplice di quanto sembra, perciò per un raffronto visivo rimando al video di Massimo Varini sul barrè. Per la lista degli altri accordi, con e senza barrè rimando a questa pagina o qui.
Date un'occhiata qua e qua. Noterete che alcuni accordi hanno una barra orizzontale che copre orizzontalmente tutta la tastiera; questa è chiamata in gergo "barrè". Questa basilare tecnica, per niente facile e pecora nera di molti chitarristi, consiste nel pigiare più corde contemporaneamente (nel nostro caso tutte e sei). Il barrè non solo è indispensabile per molti accordi che non possono essere altrimenti suonati, ma è lo strumento migliore per trasportare gli accordi lungo tutta la tastiera. Mi spiego: partendo dal presupposto che suonando tutte le corde a vuoto otteniamo una determinata combinazione di note, è altrettanto vero che traslando in avanti questa nostra posizione iniziale innalziamo di x semitoni (x rappresenta quanti tasti ci muoviamo) la combinazione precedente. E' complicato da capire a parole e molto più semplice di quanto sembra, perciò per un raffronto visivo rimando al video di Massimo Varini sul barrè. Per la lista degli altri accordi, con e senza barrè rimando a questa pagina o qui.
Studiateli per bene, sciogliete la mano e fatevi venire un po' i calli e poi... scaricate un canzoniere, ad esempio questo, ed iniziate a prendere un po' di confidenza con la vostra chitarra. Alla prossima!